Le Pinete di Roseto degli Abruzzi

“Ascolta. Piove / dalle nuvole sparse. / Piove su le tamerici / salmastre ed arse, / piove su i pini / scagliosi ed irti, / piove su i mirti / divini, / su le ginestre fulgenti / di fiori accolti, / su i ginepri folti / di coccole aulenti, / piove su i nostri volti / silvani, / piove su le nostre mani / ignude, / su i nostri vestimenti / leggieri, / su i freschi pensieri / che l’anima schiude / novella, / su la favola bella / che ieri / t’illuse, che oggi m’illude, / o Ermione.”

Gabriele d’Annunzio, La pioggia nel pineto, Alcyone, 1902-03

Pineta Mazzarosa

Per sfuggire al caldo estivo, per trovare un po’ di tranquillità o per staccare dalla frenetica routine quotidiana vi consigliamo di immergervi nella Riserva del Borsacchio, che conserva un luogo di grande valore culturale e paesaggistico, uno dei tesori storici della città di Roseto degli Abruzzi: la Pineta Mazzarosa, nell’area antistante il lato orientale della Villa Mazzarosa, in passato parco a mare della residenza del senatore Giuseppe Devincenzi (1814-1903) e dell’annesso podere costiero.

La Pineta Mazzarosa è ancora un luogo di grande fascino. Qui seppur non accessibile perché proprietà privata, è possibile scorcere il suggestivo viale di pini marittimi e di lecci, un centinaio di alberi di notevoli dimensioni, considerati dei veri e propri monumenti naturali. L’emblema di una macchia mediterranea da preservare e proteggere.

La Pineta Centrale

La Pineta centrale di Roseto è un luogo che ha origini risaltenti la fondazione della città. Caratterizzata dalla presenza di maestosi pini marittimi, è situata tra la stazione centrale, il lungomare e le abitazioni. Nel corso degli anni è stata utilizzata spesso come area di intrattenimento e come sede di manifestazioni artistiche e sportive.

La ricordiamo come cornice della manifestazione di esposizione collettiva d’arte “Arte sotto la pineta” o anche come location di attività ludico ricreative per grandi e piccini, ad esempio il teatro dei burattini.

Oggi la pineta è circondata da attività commerciali e rappresenta un luogo di relax e di fresco ristoro, con panchine e un parco giochi per bambini, oltre che sede della “Pineta Incantata”.

La Pineta Savini

La Pineta Savini è un luogo ideale per trascorrere del tempo all’aria aperta, circondati dal verde. Anch’essa vicina al centro della cittadina, affacciata sul lungomare nord, era originariamente proprietà della nobile famiglia teramana dei Savini, della quale conserva il nome.

Alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, il Comune di Roseto degli Abruzzi acquisì la proprietà dell’intera area ricavandone un parco ad uso pubblico. Vi furono così piantati altri pini ed installata, oltre a numerose panchine, una vasca, progettata dal noto pittore rosetano Luigi Celommi, allora tecnico comunale.

In tempi più recenti sono stati realizzati un parco giochi con apposita pavimentazione anti-trauma e un’area fitness libera. Il parco è oggi intitolato a Sigismondo Savini (Teramo 1886 – Roma 1961), imprenditore agricolo, nonché esponente della nobile famiglia proprietaria della villa, situata proprio dinanzi alla pineta.

Villa Savini venne edificata a partire dall’ aprile del 1894 da Giuseppe Savini, inizialmente come residenza estiva e solo successivamente divenne la sede principale di un ramo della famiglia stessa. Di stile liberty e con rimandi al modello architettonico di inspirazione rinascimentale, ha un forte valore storico e culturale legato alle origini e allo sviluppo della città.