Istituita nel 2005, si estende nei territori di Roseto, Cologna e Montepagano. Caratterizzata da un’area collinare e litoranea ancora integra dal punto di vista ambientale. Vi nidificano rare specie di uccelli tra cui il fratino (charadius alexandrius) a rischio estinzione.
Descrizione completa
La Riserva Naturale del Borsacchio è stata istituita nel 2005, il suo territorio si estende per 1100 ettari tra Roseto degli Abruzzi e Cologna spiaggia, tra il mare e la collina di Cologna paese e Montepagano. E' caratterizzata da un'area collinare e rappresenta uno degli ultimi tratti del litorale abruzzese che conserva caratteri di integrità ambientale e paesaggistica, non ancora intaccati dal caotico sviluppo insediativo che ha interessato gran parte dei territori adriatici.
Qui possiamo trovare dune embrionali e tratti di rare specie di uccelli tra cui il Fratino, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini del re, qui viene tutelato perchè in Italia è a rischio di estinzione, la sua presenza ci fa capire che questa è una spiaggia pulita e ricca di vegetazione spontanea.
La spiaggia del Borsacchio è stata recintata per tutelare il Fratino e le sue uova per rispettare l'area protetta costiera, tutto ciò ha lo scopo di preservare le dune, la flora e la fauna che vivono in riserva.
La storia
Nel 1939 venne riconosciuta la spiaggia di Roseto degli Abruzzi di notevole interesse pubblico, perché è costituita da boschetti di pioppi, pini ed altri alberi a pochi metri dalla riva. Nel 1969 un nuovo decreto estendeva il vincolo che era imposto fino alla collina. Il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro del turismo decretarono l'ampliamento definitivo del vincolo del Borsacchio.
Nei pressi del Borsacchio fu ritrovato un elmo appartenente a una civiltà antica, che era la testimonianza del passaggio dei goti in Abruzzo. Nel 1800 l'area del Tordino e il torrente Borsacchio erano sotto l'amministrazione dell'università di Giulianova, mentre la parte del Vomano era governata da Montepagano. Pochi anni dopo il Re di Napoli assegnò a Montepagano l'intero controllo del Borsacchio.
Viti in Riserva
La riserva naturale del Borsacchio ha organizzato un progetto di recupero delle viti abbandonate chiamato
“viti in riserva”. Tempo fa il tratto costiero di Roseto degli Abruzzi era caratterizzato da vigneti molto ampi ma con i cambiamenti nella società e l'erosione costiera queste viti furono abbandonate.
La Flora
Nella Riserva naturale del Borsacchio possiamo trovare delle specie di piante particolari...
Giglio di mare: è un fiore raro e misterioso, che oltre ad essere bello è anche velenoso.
Sulla:pianta erbacea spontanea molto preziosa anche nella medicina naturale.
La Fauna
Oltre agli uccelli nella Riserva naturale del Borsacchio possiamo trovare altre specie di animali...
Scoiattolo Rosso: viene chiamato anche semplicemente scoiattolo, ed ha una buona vista e un ottimo udito; hanno delle dita molto lunghe per avere un’ ottima presa sulla corteccia, mentre la coda molto grande serve a bilanciare il suo peso dai movimenti.
Cagnetta: è un pesce che vive praticamente attaccato al letto dei fiumi e torrenti, che tasta con le pinne, preferendo fondali di ghiaia e pietrisco, con acque pulite e correnti. Si alimenta di vermi e larve sia di insetti che di pesci che trova sul fondale. Ha caratteristiche onnivore e cerca il cibo soprattutto all'imbrunire o di notte.